L’inserimento di un impianto non è un intervento doloroso. Viene effettuato in anestesia locale, quindi in assenza di sensibilità della parte da trattare. Anche dopo l’intervento il dolore, se presente, viene facilmente curato e controllato tramite la somministrazione di medicinali tradizionali.
Ogni persona adulta può di norma sottoporsi a un intervento di implantologia. Il requisito fondamentale per il posizionamento dell’impianto è il buono stato dell’osso mandibolare o mascellare. La quantità e la qualità dell’osso del paziente vengono valutate dal medico nell’esame preliminare, ossia alla prima seduta del paziente. Per adulta si intende una persona che ha raggiunto la maturità scheletrica, ossia fra i 18 e i 20 anni di età se maschio, fra i 16 e i 18 anni se femmina.
Un impianto ha un diametro variabile tra i 3,3 e i 6,5 mm, è lungo fra 5,5 e 15 mm e questi parametri dipendono dalla situazione del cavo orale del paziente. L'impianto è fatto in titanio, un elemento naturale assai diffuso in natura e perfettamente biocompatibile. La tolleranza del corpo umano al titanio è tale che questo materiale trova impiego in molte branche della medicina.
Gli impianti di ultima generazione hanno un’estetica di alta qualità e un effetto molto naturale. Non solo i monconi sono sagomati sulla struttura osteo-gengivale del paziente, ma anche la corona riprende le forme e il colore del patrimonio dentale del soggetto. In questo modo l’impianto sarà sentito come naturale sia perché ben armonizzato con il resto dei denti, sia perché perfettamente funzionale alla masticazione e a tutte le altre funzioni del cavo orale.
L’impianto richiede la stessa igiene orale dei denti veri e delle protesi tradizionali: spazzolino e dentifricio, filo interdentale e talora scovolini, se raccomandati dall’igienista. È buona norma mantenere controllato il cavo orale con sedute periodiche di igiene ogni 6, 9 o 12 mesi, secondo le indicazioni del proprio dentista.
Nell’ampia varietà di sistematiche implanto-protesiche esistenti, la percentuale di successo degli interventi è alta. Determinante è la qualità dei prodotti utilizzati, che devono essere garantiti da ricerche scientifiche e documentazioni cliniche. È il caso degli impianti Geass con superficie implantare brevettata al laser Synthegra, oggetto di sperimentazioni condotte dal prestigioso I.R.C.C.S. Galeazzi di Milano (prof. Lorenzo Drago in collaborazione con il prof. Luca Francetti). Dispositivi medici affidabili, sicuri e tecnologicamente all’avanguardia: un successo di sopravvivenza implantare che a 5 anni si attesta attorno al 99,2% (studio clinico retrospettivo multicentrico sugli impianti way Milano con superficie Synthegra condotto dal prof. Claudio Mongardini, specializzato in parodontologia e implantologia).
Assolutamente no. Gli impianti Geass garantiscono la stessa forza di masticazione dei denti naturali.